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La RAI si arrende: niente canone su Pc e Smartphone

Se nelle ultime ore vi siete accorti che uno dei nuovi trend su Twitter è #RaiMerda non è dovuto ad un forte accanimento dopo il Festival di Sanremo 2012 [Vedi post 1 - 2 - 3] ma ad una proposta che la Radiotelevisione Italiana sta cercando di rifilare ad alcuni italiani nel quale si legge che tutte le apparecchiature elettroniche che possono raggiungere il segnale televisivo Rai devono pagare il canone annuo. In poche parole, oltre ai televisori anche Pc e smartphone potrebbero essere tassati. Ma quanto c'è di vero in tutto questo?

• Da dove è sbucata questa richiesta?
Sembra che alla Rai si siano messi a rispolverare le regole sul pagamento del canone e dopo un'interpretazione  letterale della norma, hanno tirato fuori che il canone dev'essere pagati da tutti coloro che hanno un apparecchio in grado di ricevere il segnale quindi anche pc, smartphone e tablet.

• Ragion per cui anche il fratello del mio vicino che ha 16 anni deve pagare il canone Rai visto che ha un iPhone? 
No, il canone definito "speciale" dovrà (diciamo anche "dovrebbe") essere pagato da tutti coloro che hanno un attività commerciale/azienda e che quindi risultino possessori di una partita IVA. Dalla grossa multinazionale produttrice di automobili al ciabattino sotto casa.


• Che roba è il Canone "Speciale"?
Il canone "speciale" è un canone già esistente che viene pagato da tutte quelle attività commerciali che rendono disponibili alla loro clientela la visione dei canali Rai (il televisore in pizzeria che trasmette la partita su Rai1, per esempio). Visto che l'apparecchio è fruibile a molte persone, il canone non è di soli 114€ ma parliamo di cifre molto più alte: dai 200 ai 6.000 €.

Bastano solo queste tre piccole informazioni per far capire bene a chiunque che una cosa del genere non può mai essere possibile! E infatti dopo 48h di proteste, accertamenti e robe varie la Rai si è corretta.

Su La Repubblica si legge:

La Rai ha rinunciato al canone su pc, tablet e smartphone. E' il risultato di un confronto con il ministero dello Sviluppo Economico... Il ministero ha fatto notare a Rai che sarebbe stato assurdo imporre un pagamento che avrebbe certo penalizzato lo sviluppo del digitale in Italia, proprio in una fase in cui il Paese sta cercando di potenziarlo.
Lo stesso parere è arrivato da Confindustria Digitale.

"Un'assurda forzatura giuridica, ma soprattutto un'iniziativa fuori dal tempo e in totale contrasto con gli obiettivi dell'agenda digitale e gli sforzi che si stanno mettendo in atto per rilanciare la crescita del Paese", ha detto il presidente Stefano Parisi, sul "balzello che la Rai vorrebbe imporre a imprese e professionisti per il possesso di pc, tablet e smartphone".

"Innanzitutto va chiarito - continua Parisi - che i pc non sono stati concepiti per la ricezione di trasmissioni radiotelevisive, ma per innovare l'organizzazione del lavoro e la comunicazione. Il fatto che possano ricevere segnali televisivi lo si deve al processo evolutivo del mondo digitale... Quindi l'estensione del canone Rai ... sono frutto di un'interpretazione del tutto arbitraria non supportata da alcun riferimento legislativo".

Il ministero è d'accordo e Rai deve seguire.

Mi spiace RAI ma stavolta hai toppato.
Il Gì Pensiero finisce qui.
La RAI si arrende: niente canone su Pc e Smartphone Reviewed by Gigi Gx on 16:29 Rating: 5

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