Sanremo 2014: Recensione ultima serata 22 febbraio

Si è conclusa la 64esima edizione del Festival della Canzone Italia, il Festival di Sanremo 2014. A portare a casa il Leoncino d'Oro di quest'anno è stata la delicata Arisa, che ha conquistato il pubblico della kermesse musicale con il suo brano inedito "Controvento"; una vittoria pronosticata per metà dai bookmaker italiani che davano per vincitore conclamato Francesco Renga. Sul podio, abbiamo visto salire anche la strana coppia composta Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots (secondi classificati) e Renzo Rubino (terzo). È da sottolineare come i primi tre classificati di questo Sanremo 2014 siano dei volti giovani e, portati al successo, proprio da passate edizioni di Sanremo Giovani.

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Altrettanto importante è il fatto che i tre artisti in questione sono riusciti a farsi apprezzare dal pubblico grazie a dei brani allegri e pop, allontanandosi di molto dallo stereotipo della roboante canzone sanremese. E a proposito di pop, dopo molto intrattenimento geriatrico, finalmente il Teatro Ariston è riuscito a mettere a segno un intrattenimento degno di questo nome: Luciano Ligabue ha fatto cantare la platea con quattro suoi celebri brani e il comico Maurizio Crozza ha raccontato la bellezza italiana alla sua maniera. L'ospite straniero Stromae, invece, non sembra esser stato particolarmente "Formidable".

Il Festival di Sanremo 2014 volge al termine incassando l'ennesimo flop d'ascolti: la quinta ed ultima serata del 22 febbraio ha raccolto uno share medio del 43,5%; dato molto deludente rispetto alle serate finali delle scorse edizioni: nel 2010 è stato registrato uno share 53,2%, nel 2011 il 52,1% e nel 2014 il 57,4%. E il direttore di Rai1 Giancarlo Leone ha già comunicato che, sebbene ci sia stato un crollo, "gli ascolti sono stati fantastici". #Credici