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Masterpiece, aka mai giudicare il libro dalla copertina - Recensione de Il Rompi Tv

Masterpiece (RaiTre) - Voto: 8 e 1/2

Mi sarei giocato la casa che i critici e gli aspiranti tali avrebbe subito urlato allo scandalo. "OH MIO DIO! La cultura diventa reality show! Chiamate la Neuro! Presto, presto: datemi i sali!": questo è il tipico commenti che mi sono immaginato alla visione così allarmistica di alcune recensioni che smontano totalmente la prima puntata del talent show di RaiTre "Masterpiece", il primo talent show (al mondo) a trattare il tema della scrittura. Un elemento che già per questo meriterebbe, da parte mia, una lode particolare; non è cosa da poco cercare di rendere più appetibile il mondo dell'editoria in una nazione dove si legge sempre di meno e dove al top delle classifiche troviamo stronzate abnormi come Fabio Volo, Guglielmo Scilla e la saga al completo di 50 Sfumature (da me ribattezzata 50 Smutandature).

"Troppi personaggi, pochi manoscritti": e quindi?
Ma forse è bene subito andare al punto della situazione è sviscerare nel dettaglio le maggiori critiche mosse. La prima - forse la più insistente - è stata quella che buggerava il programma per aver utilizzato come protagonisti dei cosiddetti casi umani: la donna che ha lavorato per anni in fabbrica, l'ex-galetto, il ragazzo vergine ed affini. A questo viene aggiunto il fatto che s'è visto di più il personaggio che l'opera letteraria da essi scritta. Purtroppo a questi "signori della critica" magari gli è sfuggito casualmente che Masterpiece è un programma televisivo e non il Premio Strega. È ovvio che per una puntata prima di un programma è necessario fare leva sul lato più "emotional" del format. Sciorinare ai quattro venti pagine e pagine dei manoscritti non avrebbe fatto altro che stimolare il sonno dei telespettatori (già abbastanza provati dalla terza serata).

Inoltre, quale talent show non cerca di mette del brio nelle fasi di casting con volti fuori dagli schemi? È sempre stato così! Vedi X Factor, Italia's Got Talent ed affini.

"La giuria copia quelli di Masterchef": in quale universo parallelo?

Seconda polemica principale è stata quella che, sempre secondo alcuni accreditati criticoni, i tre giudici di Masterpiece si sono atteggiati troppo a Carlo Cracco o à la Bastianich di Masterchef Italia. "Perché?" vi chiederete voi e... effettivamente me lo chiedo anch'io. Visto che il trio composto da Andrea De Carlo - Taiye Selasi - Giancarlo De Cataldo mi è sembrato abbastanza equilibrato. Ah, e detto fra noi, anch'io avrei mandato via in malo modo il tizio fisicato e la ragazzine che scrive il pateticissimo quanto sdoganato libro per bambini.



In tutto questo c'è anche il coach (secondo una nomenclature forse un po' errata) che in realtà ha fatto da conduttore fuori gara e da accompagnatore ai singoli concorrenti in esterna. 

"Il montaggio è copiato paro-paro da quelli di X Factor": Ma dai?
Per quelli che sono arrivati a lamentarsi persino del fatto che le modalità utilizzate per il montaggio del programma siano speculari a quelle di X Factor 7, sappiate che a produrre entrambi i programmi è la stessa società: FremantleMedia; quest'ultima ha giustamente spostato il suo modo di fare (in un talent già bello che glorificato dal pubblico della PayTv) a quello dei topi da biblioteca di RaiTre. E se v'azzardate a dire che il montaggio faceva schifo, vengo a casa vostra e vi spunto in un occhio a vostra scelta.

Note a piè di pagina
Masterpiece incarna la voglia di rendere più appetibile il mondo della scrittura alla gente perennemente attaccata al televisore. È un programma italiano che non è stato importato da alcun'altra nazione (cosa di cui molti si lamentano). È un programma che ha un editing invidiabile. È un talent realizzato in una co-produzione RAI, direttamente paragonabile ai poco riusciti The Voice of Italy e la Terra dei Cuochi.

Perché gli italiani, per una volta, non la smettono con questo bigottismo di fondo? Perché la gente si reputa esperta d'arte quando l'unica arte che conosce è quella di come fare un cerchio di urina quando si è davanti al water?
Masterpiece, aka mai giudicare il libro dalla copertina - Recensione de Il Rompi Tv Reviewed by Gigi Gx on 19:29 Rating: 5

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