Guardare gli Mtv Awards italiani ti porta allo sconforto - Il Rompi Tv

E' ufficiale: guardare gli MTV awards italiani ti porta allo sconforto. E ve lo dico perché l'ho appena finito di vedere e lo sconforto mi ha preso tutto d'un colpo appena ho compreso a che genere di evento mi stavo rapportando. Lo seguivo anche gli altri anni ma quest'anno l'ho guardato con maggior coscienza. Perché gli #ItalianMTVawards mi han fatto venire lo sconforto? Ecco alcuni semplici motivi.

• Come si fa a premiare Justin Bieber per il Miglior Tweet dell'Anno con il tweet "mi piace la pasta"?

• Come si fa a premiare Ginnaste - Vite Parellele come Programma di MTV dell'anno se nella stessa categoria ci sono due produzioni di tutto rispetto come Mario - Una storia di Maccio Capatonda e Il Testimone di Pif?

• Come si fa a chiamarla "conduzione" quella fatta sul palco da Virginia Raffaele e Ubaldo Pantani? Han fatto quasi tutti Omar Fantini e la voce fuori campo!

• Come si fa a far finta di nulla se i premi sono palesemente concordati fin dal principio? Tutti quelli che hanno vinto premi erano stati invitati giorni prima alla serata. Marco Mengoni, Emma Marrone, Le Ginnaste, ecc.. La Amoroso (arrivata seconda "per poco" all'Artist Saga non era stata proprio invitata!

• Come si fa a credere che il Social Tracker funzionasse sul serio? Ma ti pare che i telespettatori stanno twittando di contino di Rihanna e Lady Gaga? Ma se manco le avete citate durante la serata!

• Come si fa a premiare due ragazzine del fandome Directioner in pubblica piazza? L'avete fatto? Bravi! E giustamente l'intera piazza ha fischiato le due ragazzine senza alcun appello. Fra i fischi c'erano anche le varie directioner invidiose, non neghiamolo. Anzi, soprattutto loro hanno iniziato a fare "buh!".

• Del resto, il pubblico di Mtv che è accorso in piazza ha fischiato per ben due volte Maccio Capatonda. Vergognoso. Manco fosse uno scappato di casa qualunque.

Show vergognoso che di giusto (e decente) non c'ha avuto proprio niente. Bella la sigletta, però!

Il Gì Pensiero finisce qui.