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10 peggiori programmi tv del 2014


Come da tradizione consolidata, anche quest'anno pubblicherò la Top10 e la Flop10 dei programmi tv italiani. Ne avete avuto un assaggio l'anno scorso direttamente qui sul blog e negli anni precedenti sui portali web per cui ho scritto. 

Ma senza perderci troppo in chiacchiere, io direi di iniziare subito con questa lista dei 10 programmi più brutti andati in onda in tv nel 2014. [NB: in questo elenco non vengono contati serie tv, cartoon o altri show d'importazione, valgono solo le produzioni italiane]

1. Il Più Grande Pasticcere
Partiamo dal più recente. Il più grande mappazz... ehm... Il più baker.... ehm... ah sì! Il Più Grande Pasticcere. Non faccio giri di parole: era ovvio il fatto che un programma del genere attirasse critiche da ogni genere di fronte. Ha la struttura e un trio di giudici irascibili in stile Masterchef; ha la conduttrice un po' svampitella - un po' mammina à la Bake Off Italia. Persino alcune prove sembrano esser state riproposte col copia-incolla. 

Dunque, non era tanto inspiegabile il flop d'ascolti quanto invece il motivo che ha spinto Rai2 a commissionare questo format francese (e soprattutto, ci volevano i Galli per fare una roba del genere?). La vera leva che avrebbe potuto risollevare le sorti del programma sarebbe potuto essere uno sfruttamento migliore dei social ufficiali: carina l'idea di pubblicare le gif animate dei dolci realizzati ma il loro Twitter era quasi tutto un retweet o un ripetere le solite 4/5 battutine. Facebook gestito forse in maniera fin troppo istituzionale. Ah, queste robe qui NON fanno ridere.

La Balivo poteva sfruttare il suo Detto Fatto quotidiano per reclamizzare il programma invitando gli eliminati (due a sera). Oppure accordandosi con gli autori in modo da mettere in piedi un "Grande Pasticcere Tutorial" nell'arco della settimana. I consigli si sprecano. E i soldi del canone Rai anche.


2. La Pista
Spero non ve lo ricordiate già più. Nell'improbabile tentativo di creare un clone di Tale e Quale Show, quella mente brillante (sto a scherzà) di Giancarlo Leone propone La Pista: talent dove gruppi di ballerini mettono in scena una coreografia a settimana assieme ad un vip che fa da caposquadra. Uno studio improponibile, una giuria che forse poco aveva a che vedere col ballo ed una conduzione prosopopeica (quella di Flavio Insinna) che mi ha fatto rimpiangere quel mattone di Ben Hur. 

Siparietti trash, cantanti in playback e addirittura risse verbali fra concorrenti ballerini e Rita Pavone. Chiuso dopo 5 puntate. 

3. Tu si que Vales
Tu si que Vales non si sapeva di che morte doveva morire. Programma piuttosto macchinoso preso e messo in onda con l'unico scopo di tappare il buco lasciato da Italia's Got Talent (migrato a Sky). Pare che nemmeno ai casting si sia presentata tantissima gente, perché ovviamente tutti volevano andare ad IGT e non in questo nuovo talent dal dubbio successo. Tant'è vero che fra i pochi concorrenti reali, moltissimi sono sembrati commissionati dalla stessa produzione. 


Un prodotto realizzato all'ultimo momento, finto e improbabile che è riuscito a salvarsi negli ascolti solo grazie all'introduzione di una caciarona Mara Venier. Belen sempre gobbo-dipendente. Francesco Sole come conduttore non pervenuto.

4. Temptation Island
Credo sia stato fra i nuovi programmi più trash del 2014. Cinque coppie di fidanzati (di cui alcuni già popolari grazie a Uomini e Donne) sono state sbattute e divise in due resort comunicanti: le "fidanzate" sono finite assieme ad un cumulo di uomini single, i "fidanzati" assieme ad ondate di donne single. L'esperimento sociale imponeva ai partecipati alcune semplici regole poi subito infrante come se nulla fosse. I fidanzati - pur sempre separati - venivano fatti incazz*re attraverso alcuni filmati con cui spiare le liason dei consorti. Alla fine c'è chi si è lasciato e chi si è riconfermato il proprio amore. Quello che è restato a noi sono il trashume marcissimo fatto di minuti e minuti di beep (per coprire le parolacce degli innamorati traditi) e gli improbabili approcci amorosi ("Ti trombo il cervello qua dentro e poi ti trombo fuori").

Alla conduzione - conduzione si fa per dire - Filippo Bisciglia: un ragazzo che se lo avevamo lasciato alla casa del Grande Fratello, delle motivazioni ci dovevano pur essere.... vero Maria?

5. I Re della Griglia
Lo stesso Chef Rubio si era detto molto titubante ad accettare questa nuova avventura... ed effettivamente non aveva tutti i torti. DMAX ha tentato di riproporre la stessa formula di successo nata dal Bake Off della Parodi in salsa maschile. Dunque: niente dolcezze ma tanta carne al fuoco.

I Re della Griglia, purtroppo, è risultato un talent piuttosto deboluccio sotto vari punti di vista. La cosa di cui si sentiva maggior mancanza è certamente il ritmo. Nulla hanno potuto il carisma di Tomei e la bonarietà di Parisi. E l'effetto sono stati debolucci dati d'ascolto. Con le puntate inedite de Il Banco dei Pugni mi sembra si sia raccolto molto più pubblico.

Fra l'altro, chi studia un po' di tv conosce benissimo il target di pubblico relativo a talent e reality show: è prettamente femminile. Dunque, anche sotto questo unico punto di vista, la mission di realizzare un talent per soli maschietti era persa già in partenza.


6. Giass
Spacciato da Antonio Ricci come il nuovo che avanza, Giass mi è sembrato solo "quello che avanza" dai vari programmi comici di Mediaset. Dalle gag viste e straviste ad improbabili candid camera che non facevano ridere nemmeno i conduttori. A cornice di tutto questo, una sorta di rivisitazione di Drive In con tanto di pubblico seduto per terra "che fa giovane" dice qualcuno (sarà, ma secondo me fa poraccio). Persino la bravissima Virginia Raffaella sembrava a tratti mediocre in quel contesto lì.

7. 19 e 40
Quant'è durato? Sei giorni? Floris fresco d'assunzione in quel di La7 ha deciso di sdopparsi gli impegni. Oltre al classico talk lungo del martedì sera, si è studiato una mini-show da 10 minuti in cui doveva cercare di raccontare IL MONDO. Sì. A memoria, ricordo che in uno di questi appuntamenti ci aveva messo 5 notizie, 6 interviste, 2 sondaggi, un saluto a Mentana e due preamboli. Tutto questo senza respirare e senza staccare gli occhi dalla cartelletta. Un tg catastrofico.

8. Colorado 2014 & Zelig
Siamo ormai alle porte del 2015 e io ancora non mi spiego come mai ci si fossilizzi sulla creazione di show comici sulla falsa riga di Zelig e Colorado. Non funzionano più i comici a catena. E se qualcosa fa ridere, è proprio la punta di un iceberg. Adesso fa più ridere una clip pre-registrata e montata con cura come fanno sul web i The Pills, i The Jackal o qualsiasi altro youtuber dotato di un talento reale.

Secondo voi, i giovani - target commerciale di riferimento per le reti - riescono ancora a divertirsi con le battute di Pucci sulla moglie scassambrella? O Abatantuono che parla mettendo le doppie a cazz* e facendo la vocetta?

9. Domenica In / Ancora Volare
Capisco che a Rai1 - e al suo direttore - dispiaccia tenere lontana dallo schermo una signora della tv come la Perego (fresca fresca di cacciata da La Vita in Diretta per flop catastrofico) ma... inserirla in un contesto simile non la aiuterà di certo a rimettersi in sesto. Ma loro freganc*zzo: tiè! Te la mettono a Domenica In a fare il verso alle dursinterviste.

Se in queste vesti la Perego non funziona (più), fatele fare altro. Anche la mamma casalinga, per esempio. 


Scusami Paola, non lo dico più. Ma la sciagura peggiore è stata Ancora Volare: un improbabile talent show musicale con concorrenti provenienti da altrettanti vari talent show musicali. A condire il tutto, conduttori - presentatori - cantanti d'annata prestati a ruolo di madrina/padrino nonché seconda voce nelle singole esibizioni. Non so chi abbia vinto questo "coso" e temo sinceramente potrebbero venirmi gli incubi solo ad immaginarlo.

10. Come mi Vorrei / Vecchi Bastardi / Urban Wild
Chiudiamo con un trittico horror.Nel tentativo vano di trasformare il pomeriggio d'Italia1 in quello di Mtv Italia, la direzione Mediaset ha ben pensato di cancellare come se niente fosse serie tv di successo per inserirci tre show dalla dubbio appeal: candid camera con anziani (il Vecchi Bastardi condotto da Paolo Ruffini e Scintilla), un mezzo plagio di 2 o 3 programmi di Real Time (Come mi Vorrei """condotto""" da Belen Rodriguez) e una clip show (Urban Wild, ex - Real TV).

Ascolti in picchiata - giustamente la gente voleva continuare a seguire i suoi HIMYM, TBBT et simila - e la produzione di  nuovi episodi è stata stoppata prima di subito.
10 peggiori programmi tv del 2014 Reviewed by Gigi Gx on 01:22 Rating: 5

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