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Perché Emma Marrone ha fallito agli Eurovision 2014? ft. Enzo Miccio


Da amante degli Eurovision e soprattutto dei fenomeni virali, non posso esimermi di commentare la performance italiana di Emma Marrone agli Eurovision Song Contest 2014; una performance in termini di voti che, sulla carta, è stata definita la più disastrosa di sempre. Difatti, l'Italia che solitamente si adagia fra le prime dieci posizioni (anche sulla fiducia), quest'anno si è posizionata 21esima a 5 gradini dal fondo della classifica. 

L'opinione pubblica si è ovviamente scatenata su quanto accaduto: c'è chi difende Emma Marrone appigliandosi alla qualunque e c'è chi invece, senza nascondersi dietro un dito, mette tutte le carte in tavola e la boccia senza appello. Ma andiamo nel dettaglio: perché l'Italia ed Emma Marrone hanno fallito in questa edizione 2014 degli Eurovision Song Contest?

[NB: Questi sono ovviamente dei miei pareri personali. Non sono Cristo sceso in terra]

"La mia città" non è europea
Per sua stessa ammissione, il brano "La mia città è stato un azzardo" sotto vari profili. In primo luogo perché non ci si può presentare ad un concorso europeo con un brano totalmente in italiano. Per quanto un brano possa esser catchy, se uno straniero non riesce a pronunciare nemmeno il titolo della suddetta canzone, la gara è finita in partenza. E gli stranieri già facevano fatica a dire "Emma Marrone". 


Altro elemento forse meno trascurabile del brano totalmente in italiano sono le aspettative che l'Europa ha sull'Italia. Non facciamocene un mistero: Italia è sinonimo di melodia. Chiediamoci perché Gualazzi e Mengoni hanno funzionato e la rockeggiante Marrone no. Chiediamoci anche perché quando si parla di musica italiana all'estero, i primi cantanti che vi citano sono Pavarotti, Al Bano e Laura Pausini. Ci può stare il fatto che la Rai abbia voluto osare con un brano più "strong" ma sfociare nell'esagerazione è stato un attimo.

Emma, presidentessa del LIS
Se già la canzone non prometteva benissimo, la performance sul palco è stata peggio: di una guaiatezza unica. Probabilmente Emma Marrone pensava di stare ad un suo concerto dove, qualunque cosa faccia, viene - e verrà - sempre acclamata dal pubblico pagante.  Agli Eurovision non funziona così: bisogna leggermente adattarsi al ruolo. E invece lei: gesti, gesti, gesti e ancora gesti in perfetto stile macchietta italiana; ci mancava solo il "tricche-e-ballacche" di Orlando Portento. Ma ce n'era davvero bisogno?


Non discuto sui problemi di voce (anche se non era l'unica ad averceli, mi dicono) ma era proprio necessario gattonare? Fare la sexy? Emma, sei una bella ragazza quando ti metti in tiro ma... non è il tuo ruolo (già bastavano le polacche). La stessa regia ha preferito cambiare direttamente l'inquadratura per puntare l'obiettivo sul pubblico in arena. Alcuni dicono che nel live si siano viste le celebri mutandine dorate e che dall'alto abbiano deciso di nascondere il tutto in questa maniera. Inoltre, in molti tratti del brano, la canzone più che cantata sembrava proprio urlata. Ho amato moltissimo gli "effetti speciali" e le immagini a video sullo sfondo ma Emma era totalmente fuori contesto.

Ah, Emma, un'ultima cosa: vorrei farti notare cosa ne pensa il DailyMail britannico del tuo look "Sacro Marrone Impero".


Emma..mmamia, che reputazione!
Chi segue gli Eurovision, segue anche tutto ciò che c'è attorno.
Sul web quando si parlava di Emma Marrone agli Eurovision si parlava soprattutto degli strafalcioni lessicali che la nostra rappresentate faceva durante le interviste rilasciate ai giornalisti intervenuti alla manifestazione. Perché - sì - ha cercato di parlare in inglese nonostante le evidenti e numerose difficoltà con la lingua inglese. Ma fare come le gemelline russe che hanno preferito farsi tutto l'evento parlando nella loro lingua a fianco ad un traduttore? No, Emma deve dimostrare di essere "quella con le palle" (cit. una delle interviste rilasciate a Copenaghen) e... il risultato è stato questo!

- Sul portale per cui lavoro, questo video ha raggiunto fino ad oggi circa 70mila visite -


Di certo una reputazione non proprio eccellente che si è inevitabilmente portata dietro durante le fasi di televoto. Proprio quel televoto che in Italia l'ha fatta diventare un idolo (Maria la Sanguinaria è all'ascolto) ma che su un campo neutrale l'ha screditata senza appello. E non mi venite a dire che il televoto agli Eurovision è tutto un magna-magna europeo perché proprio quest'anno le alleanze fra nazioni sono state molto meno presenti rispetto agli ultimi 3 anni.

L'artista italiano non deve convincere gli italiani
È stato speso grande supporto per Emma: dai passaggi in radio, alle numerose (ma brevi) citazioni in programmi tv nazionali. Persino su Twitter è partito un hashtag per promuovere il codice "16" da digitare per televotare Emma. Il problema è che gli italiani non posso votare la loro connazionale. Urge dunque trovare metodi di promozione fuori dal territorio nazionale. C'è chi  in passato ha scelto artisti già conosciuti all'estero (dagli Alcazar ai Blue); la Romania mi ha spiazzato: i rumeni hanno sfruttato tantissimo i social quest'anno tanto che quest'anno era praticamente impossibile non beccare un loro manifestino sui social ufficiali della manifestazione.


L'Euro-ché?
Questo è uno dei punti più grandi da sviscerare: l'Italia ignora l'esistenza degli Eurovision. La stessa RAI che si occupa di scegliere il cantante rappresentate da mandare in concorso non dedica molto spazio alla manifestazione. La fa citare al volo in qualche contenitore... e basta. Negli altri paesi gli Eurovision vengono vissuti come una roba eclatante quasi quanto il nostro Festival di Sanremo; vengono addirittura istituiti dei concorsi musicali ad hoc per stabilire il cantante rappresentate (un po' à la Castrocaro).


Emma vincitrice morale su iTunes
CAZZATE. Nell'estremo tentativo di difesa, ormai i fan (o i simpatizzanti) della Marrone si attaccano alle classifiche di iTunes. Un po' come quando i programmi televisivi non fanno abbastanza ascolti e si appigliano a robe inconsistenti tipo le interazioni su Facebook o ad una fascia di pubblico in particolare: questo ed altro pur di poter citare grossi numeri.
Es.: Ieri non ci ha guardato nessuno, però - hey! - abbiamo ricevuto 50mila msg su Facebook e abbiamo fatto uno share del 32% sui giovani 15-32. Resta il fatto che lo share non ha superato l'8%. 
Tra l'altro: che giustificazione è quella di citare le vendite di iTunes? La RAI ha investito una barca di soldi nella partecipazione di Emma Marrone agli Eurovision sono per farle vendere più dischi?
Perché Emma Marrone ha fallito agli Eurovision 2014? ft. Enzo Miccio Reviewed by Gigi Gx on 18:18 Rating: 5

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